PRINCIPESSA

La mia anima stanca
corre verso il nulla
attraversa lande nebbiose
un desolato inferno senza fine

mille ombre mi inseguono
rapiscono le emozioni
ricordo antiche relazioni
rimpiango passati amori

la pioggia nera che cade
è come lacrima d'un triste cuore
lugubre oscurità m'avvolge
sorgendo dall'abisso

lo specchio dell'acqua ti rivela
mia profonda bellezza
condannata a restare
nell'oblio per sempre

IL VOLO

D'improvviso mi vedo
abbandonare questo mondo
una forza sconosciuta mi trascina a sè
risucchiandomi l'anima

vado sempre più in alto
sempre più lontano
fluttuando nel cielo
sospinto dal sussurro dell'aria

nella mia mente liberata
ogni cosa è cambiata
sento leggero il mio cuore
svuotato dell'odio e del rancore

danzando tra le stelle
d'incredibile candore
sei lontana da me
ma non sento paura di lasciare

i miei occhi ti vedranno per sempre
amandoti ancora

VICINO A ME

ricordo molto bene
la prima volta che ti ho visto
posso ancora sentire
l'emozione che mi hai dato
niente era mai stato
così vicino a me

perduto nei miei sedici anni
ho ascoltato il tuo ritmo
ed ho capito subito
che era come il mio

la tua inquietudine mi ha rapito
mi ha portato con sè
in un mondo bellissimo
persi per sempre
in una terra felice

i tuoi sogni erano i miei
le tue paure erano le mie
lo stesso umore scorreva nelle vene
vestiti di nero
in una stanza bianca

adesso il tempo è passato
ogni colore è sbiadito
se solo potessimo tornare
quello che eravamo
lacrime amare
sgorgano dal cuore

se potesse tornare
ogni cosa di te
così vicino a me

SARAI MIA

tu sei molto provocante
ma poi scappi via distante
mi trasmetti emozioni
e m'illudi di sensazioni

io so perfettamente
che anche tu lo desideri
vorresti ma poi non vuoi
non ne hai il coraggio

la costanza della tua saggezza
altro non è che l'arte
di tenere la tua agitazione
prigioniera nel cuore

ho capito cosa provi
quando la mia bocca
ad un soffio dalla tua
ti parlava di noi due

nonostante l'imbarazzo
sei rimasta tra le mia braccia
la mia mano vicino al tuo seno
il tuo cuore batteva forte

ho scelto io di non continuare
avrei potuto avere
quel bacio che tu
non eri in grado di negare

so che nel tuo cuore come nel mio
il fuoco della passione
e della trasgressione
divampa furioso

tu per me sei sempre intrigante
molto attraente ed eccitante
ed ogni volta che scappi via
sono sicuro che sarai mia

IL LIMITE

questo mattino d'inverno
è freddo e pallido
come il ghiaccio nel tuo cuore
la stanza è piccola
una trappola diventata gabbia
i tuoi occhi mi vedranno cadere
principe incatenato
prigioniero della paura

dimmi che è un illusione
il pensiero del tuo sorriso
vorrei ricordare per sempre
la bellezza del tuo viso
sentirmi tuo per sempre
se solo potessi dire
se solo potessi fare

lo specchio riflette
la tua bianca faccia
ti ho visto nelle notte
splendevi come la luna

per un attimo il mondo non basta
la soglia è varcata
tutto è possibile
la vita e la morte non esistono
la sofferenza e l'angoscia
non possono tornare
il re del mondo
è nel mio cuore

la neve cade intorno a te
tutto si ferma silente
sei solo tra la gente
il gioco ti prende
la paura scompare
rumori lontani
parole vuote
spingi la mente
oltre il tuo limite

il tuo calore scioglie la neve
lentamente ritorni a sognare
leggero e puro
la voce insistente è solo un ricordo
superato il limite
puoi tornare a volare

IBISG

questa vostra rivoluzione
è tutta un invenzione
un'insegna luminosa
che attira gli allocchi

dov'era il vostro cuore
quando il mio si lamentava
troppo impegnati
a mantenere
troppi interessi
e troppo potere

quanto ego
ho dovuto vedere
prima di riuscire a capire
quanta violenza
nel nome della pace
quante risposte negate
dietro a mezze verità rivelate

quante vittime innocenti
per colpa di voi prepotenti
quanta ipocrisia e falsità
di tanti piccoli portaborse
uomini solo per metà

la causa è stata messa
l'effetto ci sarà

LEGAMI

nei tuoi occhi vedo l'innocenza
ed il desiderio di conoscenza
nel tuo sorriso vedo la gioia
ed un'allegra spensieratezza
nei tuoi giochi vedo la ricerca
ed il piacere della scoperta
nel tuo pianto disperato
mi riconosco da bambino
nei tuoi capricci insistenti
noto l'istinto di ribellione
nella tua voce ogni giorno diversa
sento la pace la rabbia l'amore ed il dolore
nel tuo abbraccio sento l'affetto
ed il bisogno d'amore e di protezione
nella tua mano stretta alla mia
sento il legame che ci unisce per sempre
come padre e figlio

IN VIAGGIO

cammino nella notte
immerso tra gli alberi
lieve inebriante sensazione di paura

la luce della luna
illumina il mio cammino incerto
perché questa tortura?

il vento mi trasporta
l'odore della morte
s'impossessa di me e mi cattura

percepisco il tuo respiro
che come un alito di vento
di colpo fa vibrare le foglie

sento intorno a me la tua presenza
che non riesco ad accettare
mi tormenta non capire la tua essenza
ma continuo a camminare

s'avvicina sempre di più il buio
ogni luce d'amore e d'affetto rimane indietro
mi allontano sempre di più
ogni legame si dissolve
ormai nulla è per sempre

il freddo mi abbraccia
s'avvicina sempre più
la fine del mio cammino

IL MONDO

povero mondo
schiacciato dal respiro dell'universo
bruciato dal fuoco della guerra
tradito dal seme dell'ipocrisia
saturo di malvagi senza dignità

povero mondo
respiri come l'uomo che annega
non capisci il tuo futuro
imperversano battaglie di morte
l'odore acre del sangue

povero mondo
le tue braccia non si levano più in alto
i tuoi occhi sono sporchi di petrolio
la tua voce è morta
e la tua bocca è vuota

ma il tuo cuore continua a sperare
perchè sai che nuovi uomini verranno
emergeranno insieme dalla terra
correndo oltre la montagna della paura
caro mondo questa sarà la pace

KAOS

il mondo si muove velocemente
un ritmo impazzito
ti sorprende e ti confonde

ciò che è nato ieri
oggi è obsoleto
milioni di parole ti riempiono la testa
luci sfolgoranti abbagliano i tuoi occhi

correndo a perdifiato
sulle strade della vita
ti sfugge il senso delle cose
mentre cadi nel vuoto

desiderio d'evasione
bisogno di nuove emozioni
un idea di perfezione ti corrode
il dubbio ti assale
ti senti perduto
senza il sapere
non andrai da nessuna parte

tutto si muove e si trasforma
niente sarà come prima
niente continuerà ad essere
ma ogni cosa ritornerà
ciclicamente